Università Federico II di Napoli: Progettazione esecutiva e costruzione di nuovi insediamenti universitari nell’area “Ex Cirio” in San Giovanni a Teduccio.
Il nuovo complesso universitario è disegnato per riqualificare l’ambiente urbano circostante e innescare processi migliorativi del contesto architettonico e sociale.
Gli edifici disposti lungo il perimetro dell’area, a parziale ricucitura degli isolati urbani storici, sono invece articolati verso l’interno in un sistema integrato di spazi aperti e volumi organizzati per ottenere ampia permeabilità di circolazione e di visuale. La sequenza di spazi introduce gradualmente l’utente all’ampio parco pubblico nella parte centrale dell’area, dove gli edifici sono articolati in modo da creare una sequenza di passaggi, piazze, terrazze e porticati collegati tra di loro; i corpi fungono da fondale sul quale si stagliano gli elementi naturali del parco o da cornici, all’interno delle quali viene inquadrato il tessuto urbano.
La successione di spazi con dimensioni diverse arricchisce l’esperienza di chi percorre il nuovo campus universitario e regala nuovi spazi di interazione agli studenti e alla città.
Per il progetto ideato dallo studio di progettazione Arethusa Srl di Casoria (NA) ed eseguito dall’impresa Unicirio Scarl di Napoli è stata scelta la divisione Spiroll di Generale Prefabbricati Spa per la fornitura dei solai alveolari dei nuovi insediamenti universitari Federico II.
Le lastre Spiroll saranno montate su travi realizzate in opera. Gli impalcati prevedono carichi differenziati anche nello stesso impalcato, vista la differenziazione degli spazi. Inoltre, per il montaggio è stato scelto il nuovo sistema brevettato con ganci integrati nella lastra Spiroll; si tratta di una nuova tecnica introdotta in Italia da Generale Prefabbricati Spa, dedicata al sollevamento, la movimentazione e la posa delle lastre solaio alveolare Spiroll.
Il sistema, interamente eseguito e controllato in stabilimento di produzione, consiste nell’inserimento di speciali inserti in acciaio: 4 per ogni lastra, a forma di gancio all’interno degli alveoli subito dopo la fase di estrusione su piste di precompressione. Tale procedura è semi-automatizzata grazie all’utilizzo di una macchina dedicata che, in presenza di un solo operatore e con funzioni di controllo, segue l’estrusore in varie fasi di successione.
I lavori, che prevedono la fornitura di circa 7.500 mq di solaio Spiroll, sono iniziati a fine gennaio 2019 e la loro conclusione è prevista entro settembre dello stesso anno.